IL MORBO DISCALCULICO
Questo è un infausto giorno per la terra e gli esseri umani tutti: la terra è stata invasa da degli extraterrestri!Questi extraterrestri però, non sono come di solito ci si immagina un marziano, niente antenne, niente omini verdi squamosi, niente altissimi uomini grigi dagli occhi enormi, no, niente di tutto questo.
Gli abitanti del pianeta Diskalk sembravano uomini normali, solo un po’ più alti di noi umani, vestiti con delle tute che sembrano quelle della polizia scientifica, tutti uguali, coperti completamente, tranne gli occhi. Quegli occhi erano davvero strani, sembravano i display di una calcolatrice in tilt.
Erano alieni pacifici, a cui piaceva molto viaggiare per le galassie, ma portavano con sé una terribile e contagiosa epidemia: il morbo discalculico.
Era una disastrosa malattia che si diffondeva tramite delle esalazioni incolore, ma dal disgustoso aroma di ruggine che gli alieni emettevano proprio da quegli occhi-display e che impediva di fare qualunque attività legata alla matematica…praticamente impediva quasi ogni cosa!
Le povere signore terrestri al mercato non erano in grado di sapere quanta frutta o verdura comprare, non sapevano più cosa farsene dei soldi; le maestre di matematica non riuscivano ad insegnare ai bambini le tabelline e quando cercavano di pronunciare i numeri uscivano fuori dalla bocca dei mugugni strani che appestavano l’aria di odore di ruggine; non si riusciva a sapere che giorno era, che mese era, che ore erano! Insomma, tutti, grandi professionisti, bambini, mamme, papà, ausiliari del traffico, infermieri, ballerine, proprio tutti erano come piombati in un brutto incubo!
Era il caos più totale: i terrestri erano letteralmente in preda al panico e non sapevano perché tutto ciò che era loro familiare e rassicurante stava scomparendo senza un motivo! Gli alieni poi, dal canto loro, erano totalmente inconsapevoli dei guai che avevano procurato. Anche se a loro piaceva il nostro pianeta per le sue innumerevoli bellezze, notavano però che gli abitanti del pianeta Terra si comportavano davvero in modo strano…sembravano tutti matti! Decisero perciò di abbandonare la Terra in tutta fretta, anche se con un po’ di malumore, visto che non erano riusciti a legare molto coi suoi abitanti.
Non appena se ne andarono le cose sulla terra tornarono magicamente come prima: finalmente i bambini sapevano di nuovo le tabelline a menadito, si poteva nuovamente fare la spesa con tranquillità, ma soprattutto non c’era più quel disgustoso odore di ruggine! Sembrava tutto così bello, normale, finalmente. Nel frattempo, sulla navicella spaziale i pericolosi abitanti di Diskalk stavano facendo il resoconto del loro viaggio quando a un certo punto il capitano della nave esordì all’improviso dicendo: “@#sJKMçrf@#@#sJKMçrf@#aç-ùèàs-.d]]]]]]]]]]]]]***”, che in diskalkulese significa più o meno: “Caspita, ho scordato di comprare sulla Terra 375 gr. di pasta, dobbiamo tornare indietro!!”.
I terrestri avranno contagiato gli alieni con la “calculia”?
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